Programma 2022

La prima edizione di Danza Battente è una versione sperimentale e di indagine che propone e mette in scena alcune tra le numerose possibilità di interazione dei corpi con lo spazio urbano. Per questo si è scelto di alternare alle performance site specific quelle nate per dialogare e adattarsi con i contesti urbani più svariati come quelle di Piergiorgio Milano, Spellbound Contemporary Ballet, Fabritia D’Intino e Daria Greco e Michael Incarbone, ma anche quelle che riescono ad entrare in dialogo e connessione con il pubblico generico, che non è di fronte alla performance perché lo ha scelto ma perché di passaggio, è il caso dell’azione corale guidata di Salvo Lombardo, vere e proprie incursioni di ricerca come l’indagine sull’azione dei dispositivi di controllo sui nostri corpi di Basti/Caimmi. Inoltre si è scelto di ospitare anche alcuni stili che nascono nella strada come la Krump, ospitando una tra le maggiori compagnie della scena della controcultura della danza francese, il Collectif Faire ma anche uno dei maggiori esponenti italiani di Krump, Riccardo Berretta. Molto spazio sarà dato anche all’improvvisazione consapevole attraverso la partecipazione di live music in dialogo con le performance, Davide Valrosso danzerà sulle note del sax baritono di Federico D’Angelo e la performer Erica Bavini si esibirà con un incontro tra movimento e voce. In ultimo la performance dell’israeliano Gil Kerer che dialogherà con la musica di Vivaldi. Grande spazio infine avranno le proposte emergenti alle quali sarà data l’opportunità di esibirsi all’interno di questa programmazione.

15 ottobre


Animi di e con Arianna Balestrieri

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
Un viaggio introspettivo che affronta le varie fasi del corpo e dell’anima. La mente dialoga con se stessa, si auto osserva, rielabora i suoi contenuti e prende coscienza di sé. Un viaggio in cui ci si imbatte in una ri-definizione del gioco delle tensioni muscolari, come accade dopo che si esce da esperienze destrutturanti.

©Aquaro

Denti di e con Piergiorgio Milano

Piazza Carlo Alberto Scotti

Belgio
Performance di danza acrobatica. È uno spettacolo di danza acrobatica che compie un viaggio attraverso sensazioni fisiche e memorie, una lotta tra l’impossibilità e il desiderio di dimenticare qualcuno. È una performance creata esplorando la perdita, l’assenza, la gelosia e il desiderio.

©Mauro De Angelis

Krump to the Rescue, di Riccardo Berretta con Lost Buckz

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
Spesso, per una serie di motivazioni, ci perdiamo nel tranello del voler apparire, indossiamo delle maschere per paura di non essere accettati, compresi, di essere feriti, recitiamo una parte…scordandoci pian piano di chi siamo veramente e del nostro potenziale. Tutto ciò compromette la felicità del nostro essere, e senza accorgersene nemmeno, si arriva alla perdita di noi stessi. Annichilimento d’anima. KRUMP è quella scintilla, quel sinonimo di “seconda chance” che è sempre stata presente nel vero centro di noi stessi. La DANZA come fonte di vita e di espressione naturale, sincera ed ovvia…bastava solo ascoltare e fidarci di noi stessi… Krump to the Rescue! 

Direzione artistica: Riccardo Berretta (Trust)

Danzatori: Riccardo Berretta (Trust), Chrisby, Flacko, Valentina Galli

©Carolina Farina/Attraversamenti multipli

Tagadà di Fabritia D’Intino e Daria Greco – Chiasma

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
Tagadà è un lavoro che indaga il concetto di virtuale in termini coreografici. Come nella dimensione virtuale in cui è possibile condividere uno spazio senza mai incontrarsi, così dentro Tagadà la connessione avviene senza che ci sia mai una reciprocità riconoscibile. L’idea nasce dall’osservazione della nuova normalità di incontro tra individui: lo spostamento radicale delle relazioni, della formazione, del lavoro e del tempo libero su piattaforme online ha ridefinito il digitale come nuovo spazio di interazione sia pubblica che privata. 

Ideazione: Fabritia D’Intino
Coreografia e danza: Fabritia D’Intino e Daria Greco
Musica Originale: Federico Scettri
Produzione esecutiva: Chiasma
Con il supporto di Ostudio (Roma)
Progetto vincitore dell’edizione 2021 del bando [Danza Urbana XL] / Network Anticorpi

©Valeria Tomasulo

Meta-Morphing di di Michael Incarbone, Mara Capirci

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
Un viaggio immaginario nell’evoluzione della materia di due corpi. Così come la roccia erosa dal passaggio dell’acqua, stratificata per mezzo di temperature inimmaginabili e pressioni millenarie, accade un “metamorfismo” del corpo, della pelle, nei riverberi articolari, nei segreti accordi tra le intelligenze muscolari.

Idea e performance: Michael Incarbone, Mara Capirci
Musiche originali: Edoardo Maria Bellucci
Sguardo esterno: Erica Bravini
Produzione NINA
Con il sostegno di Periferie Artistiche – Vera Stasi, Network Anticorpi
Xl, Movimento Danza, Arte&Scienza.

©Eli Katz

Concerto for Mandolin and Strings in C Major by Vivaldi di Gil Kerer

Piazza Carlo Alberto Scotti

Israele
La coreografia messa in scena dall’artista israeliano è uno spazio di libertà, semplicità, virtuosismo, intimità e amicizia. Concerto si presenta così come una performance che incarna una danza adulta, giovanile e infantile: musica e danza vengono percepite come celebrazione, come uno spazio di libertà, di semplicità, di virtuosismo, di intimità e amicizia. I danzatori raccolgono la propria tenerezza, restano fermi e forti, e danzano al suono delle corde tornando a vivere l’esperienza primordiale della danza con umiltà e gioia.

Coreografie: Gil Kerer
Performance: Gil Kerer and Lotem Regev/Tom Weinberger
Music: Vivaldi’s Concerto for Mandolin and Strings in C Major, performed by Avi Avital and the Baroque Orchestra of Venice 
Artistic advisor: Anat Cederbaum

©BENOITE_FANTON

Iskio di Saïdo Lehlouh – Collectif Faire

Piazza Carlo Alberto Scotti

Francia
Iskio indaga il sentimento, l’interiorità, sensazioni che abbiamo dimenticato, ma che i nostri corpi hanno conservato nella memoria. Cosa succede quando il linguaggio si scontra con il silenzio? Quando l’urgenza e l’immediatezza del discorso non ci sono più? Come comunicare?

Se il corpo non mente e balliamo ciò che siamo, allora grazie ad ogni membro i corpi si parleranno… per domarsi meglio. Amarsi.

Coreografia: Saïdo Lehlouh
Interpretazion: Adélaïde Desseauve aka Mulu / Clarisse Tognella aka Risscla
Luci: Cyril Mulon
Musica: Abraham Diallo
Una creazione di Cie Black Sheep Produzione: Garde Robe
Produzione associata: CCNRB

16 ottobre


©Ehud Melamed

Laboratorio di Creazione e Performance per danzatori

Teatro Monteverde

Gil Kerer: Laboratorio di Creazione e Performance per danzatori dove osserveremo il confine tra danza e comportamento: quando è un movimento quotidiano ordinario? Quando il movimento diventa danza? Quando è astratto e quando esprime una nozione specifica? Può essere entrambi allo stesso tempo? Cosa succede quando li mettiamo insieme?
Useremo questi semplici compiti di improvvisazione per esplorare un nuovo modo di approcciare al movimento e alla performance mentre cercheremo di collegarlo al senso dell’essere e del comportamento. Con la possibilità di creare una proiezione di assoli/sessioni di gruppo. Destinato a ballerini, artisti, attori, dai 15 anni in su.

16 ottobre

19 ottobre


©Gianluca Naphtalina Camporesi

Unlocking

Teatro Monteverde

Anna Basti e Chiara Caimmi: Unlocking, il laboratorio propone semplici esercizi di consapevolezza fisica, di cura del proprio e dell’altrui corpo, di allenamento ad uno sguardo differente, di apertura dell’ascolto.

19 ottobre

21 ottobre


©Giuseppe Folloachio

If you were a man di Spellbound Contemporary Ballet

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
If you were a man  è uno studio per quattro uomini su una profonda riprogrammazione dell’ascolto. Se i suoni  prodotti dai movimenti, dai respiri, potessero sempre essere decodificati in tempo utile alcune cose potrebbero essere evitate, potrebbero non accadere e si potrebbe imparare ad ascoltare  efficacemente un corpo che non parla. La meraviglia di un dialogo silenzioso porta con sé risultati inaspettati…anche i piccoli rumori e le strategie del corpo possono dichiarare in anticipo un imminente  conflitto. Il rifiuto, il sospetto, la diffidenza, l’amore o la paura, non sempre sono comunicati in tempo utile per poter intervenire, per poter accogliere un’informazione preziosa sugli altri.

Coreografia: Mauro Astolfi
Interpreti: Lorenzo Capozzi, Mario Laterza, Mateo Mirdita, Alessandro Piergentili
Musiche: AAVV
Costumi: Anna Coluccia
Una produzione Spellbound con il contributo del Ministero della Cultura, coproduzione Attraversamenti Multipli e Armonie d’Arte Festival

Onomatopea, di Erica Bravini

Largo Alessandrina Ravizza

Italia
Un incontro tra movimento e voce, danza e musica, nell’orizzonte equilibrato e folle, inafferrabile ed eppure estremamente evidente, della composizione istantanea. Onomatopea fa parte di un percorso di ricerca sulla dimensione musicale del movimento e si concretizza come primo risultato performativo nell’incontro con la cantante Sonia Ziccardi. Mosse dalla ricchezza che risiede nel momento presente, dalla sua possibilità, magica e mostruosa, guardiamo ad un fare condiviso di linguaggi artistici distinti ma limitrofi e sconfinanti. Il tentativo che affrontiamo è di confusione e sfocatura dell’udibile e del visibile, non di sovrapposizione, né di scambio. 

Danza: Erica Bravini
Musica: Sonia Ziccardi

©Giuseppe Folloachio

SYMPOSIUM|Roma di e con Davide Valrosso con musiche di Federico D’Angelo (sax baritono)

Piazza Carlo Alberto Scotti

Italia
Performance di improvvisazione con musica dal vivo con accompagnamento di un sax baritono, Symposium affonda la sua radice nel valore della scrittura istantanea, data dall’incontro di Davide Valrosso con un musicista, della città, paese o borgo che ospiterà la performance. Symposium consiste in una pratica di disponibilità, per spostarsi verso il proprio partner, in un’azione di “migrazione” e di messa a disposizione reciproca. In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è chiamato ad interagire, aggiungerne un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro. La scatola viaggerà con Davide, di piazza in piazza, creando così invisibili ed anonime relazioni tra persone sconosciute.

Produzione NINA

©Gianluca Naphtalina Camporesi

Unlock di Basti/Caimmi

Largo Alessandrina Ravizza

Italia
Due corpi femminili in assenza di equilibrio: la postura è instabile, la voce non trova il suo tono naturale, il respiro è limitato, costretto dai lacci di un corsetto. Due donne in bilico tra il tentativo di raggiungere un modello estetico, e il riconoscere che questo stesso modello è un’imposizione culturale e sociale. I due corpi sono in una condizione di disequilibrio, determinata da due tavolette propriocettive che costituiscono l’unico spazio d’azione. Due giroscopi, applicati alle tavolette, misurano il grado 
di disequilibrio. Questo dato, processato, agisce sulle voci microfonate delle performer, che quindi salgono e scendono di tono in base all’ampiezza del disequilibrio. Così come la postura, anche la voce non trova il suo stato “naturale”.

da un’idea di Anna Basti
Elaborazione e messa in scena Anna Basti e Chiara Caimmi con Anna Basti e Chiara Caimmi
Direzione tecnica e disegno luci: Maria Elena Fusacchia
Musiche originali: Iva Stanisic / Yva and the toy george
Manipolazioni sonore: Lukas Wildpanner
Supporto tecnologico: Alessandro Petrone e Francesco Castrovilli

Con il sostegno di Inteatro Residenze, Centrale Fies,  Muta Imago, KOMM TANZ/Teatro Cartiera residenze, Compagnia Abbondanza/Bertoni
in collaborazione con il Comune di Rovereto

©Carolina Farina/Attraversamenti multipli

Let my body be! di Salvo Lombardo

Largo Alessandrina Ravizza

Italia
Azione corale, performance che parte dal desiderio di riposizionare i corpi e il loro farsi presenza e azione incarnata al centro della scena del mondo per ricominciare a pensare la corporeità come espressione del proprio diritto alla cittadinanza, del proprio desiderio di essere-sociale. Let my body be! è pensato come un momento di abitazione collettiva dello spazio pubblico a partire dai corpi e dal loro muoversi e respirare insieme. L’azione consiste in una pratica partecipata e guidata attraverso una serie di semplicissime indicazioni in cuffia, che orientano i corpi nella costruzione di una esperienza che in una prima fase è incentrata su una attivazione autonoma degli input e che gradualmente conduce il gruppo di partecipanti  alla costruzione di una azione corale. La partecipazione all’azione è rivolta ad un pubblico eterogeneo e non richiede abilità specifiche in ambito corporeo né performativo.

Ideazione e selezioni musicali: Salvo Lombardo
Ambiente sonoro: Fabrizio Alviti
Produzione: Chiasma
Coproduzione: Festival Attraversamenti Multipli 
Con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura

©Associazione Culturale Insensi